Il Museo Diffuso
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1828-5961/2567Parole chiave:
Museo diffuso, museo virtuale, museo digitale, arte e web, Prosumer e cultura,Abstract
I Nuovi Media hanno prodotto negli ultimi 20 anni molteplici ipotesi e a diversi livelli, comunicativi, culturali, estetici. Lo svilupparsi di un settore di applicazione e ricerca sui rapporti fra arte e scienza porta alla definizione di un’area di comunicazione fra tecnologia e linguaggi creativi che sta lentamente penetrando nelle culture estetiche, sia nella produzione creativa sia nella gestione e nella fruizione dell’arte.
L’acquisizione di nuovi strumenti, nuovi media, nuove forme comuni, deve oggi entrare nel corpo estetico e nel sistema dell’arte, mentre i concetti di realtà virtuale, immaterialità, rete globale e i molti altri che la cultura digitale ha prodotto negli anni sono oggi altrettanti punti su cui interrogarsi.
Ciò costituisce una serie possibili campi applicativi che le istituzioni museali hanno iniziato ad esplorare, e in cui però moltissimo rimane da fare. In particolare una maggiore vicinanza tra funzioni museali e utenza deve dar luogo a maggiori applicazioni museali nel settore dei linguaggi digitali, delle nuove didattiche e della nuove comunicazioni di massa.
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