Fruizione digitale di reperti archeologici. L’esperienza del Museo Civico Archeologico di Bologna
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1828-5961/2572Parole chiave:
Rilevo digitale tridimensionale, Laser scanner, modellazione da dati reali, fruizione immersiva,Abstract
Il contributo presenta una serie di indagini avviate nell’ambito di una collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale DAPT dell’Università degli Studi di Bologna e il Museo Civico Archeologico di Bologna volte alla messa a punto di procedure per il rilievo e per la fruizione digitale di reperti archeologici. In particolare, il contributo illustra come le possibilità di fruizione del patrimonio storico-artistico possano essere ampliate grazie all’utilizzo di tecniche digitali in grado di innescare meccanismi percettivi multisensoriali e di coinvolgere attivamente gli utenti nella esplorazione dei contenuti presentati attraverso le collezioni.
Visualizzazioni immersive, realtà aumentata e rapporto tattile, oltre che visivo, con i reperti, contribuiscono a stabilire un canale comunicativo immediato e più vicino a utenti che utilizzano quotidianamente questi strumenti di comunicazione e di accesso alle informazioni.
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