Fotografia, tra oblio e ricostruzione del complesso del Monte di Pietà di Messina

Autori

  • Francesca Fatta Università Mediterranea di Reggio Calabria
  • Chiara Scali Università Mediterranea di Reggio Calabria

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1828-5961/3861

Parole chiave:

Monumento, Ricostruzione virtuale, Recupero.

Abstract

Il palazzo del Monte di Pietà a Messina, progettato dall'architetto Natale Masuccio ed edificato a partire dal 1616, fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1908. Attualmente rimane solo la facciata del piano terra ed alcuni ambienti retrostanti. Lo scopo della ricerca è di far conoscere alcune delle potenzialità informatiche nel campo della "ricostruzione digitale dell'architettura" per la documentazione, il recupero e la “fruizione consapevole” di beni architettonici fortemente degradati o compromessi rispetto alla loro originaria configurazione. La lettura del monumento, inteso come documento, ci ha consentito un raffronto tra fotografia e rilievo per ripercorrere, attraverso operazioni di analisi e scomposizione delle parti, le tre fasi più riconoscibili di un progetto a molte mani della sua lunga e travagliata storia.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2013-10-01

Come citare

Fatta, F., & Scali, C. (2013). Fotografia, tra oblio e ricostruzione del complesso del Monte di Pietà di Messina. DISEGNARECON, 6(12), XIII / 1–14. https://doi.org/10.6092/issn.1828-5961/3861