Archivio

  • Vol. 7, n. 13 (2014) - Town files, a cura di Francesca Fatta, Sebastiano Nucifora e Chiara Scali

    tra desiderio e bisogno: la rappresentazione del paesaggio urbano nell'era del pensiero digitale

    L'atto di rappresentare la città ha assunto, nel tempo, significati diversi. Il bisogno di comprendere, esplicitato attraverso il rigore della misura e della geometria, legato a questioni pratiche e militari, si è alternato al desiderio di magnificare, o di immaginare, il paesaggio urbano nelle opere ora realistiche ora utopiche e profetiche degli artisti, sempre influenzati dall'uso di metodi e strumenti che la tecnica della rappresentazione ha di volta in volta messo loro a disposizione.

  • Vol. 6, n. 12 (2013) - Disegnare con la fotografia digitale, a cura di Pablo Rodríguez-Navarro

    La fotografia ha cambiato per sempre il modo di vedere e rappresentare il mondo reale (dai paesaggi alle grandi architetture di culture diverse). Tuttavia, l'inclusione dell'immagine fotografica all'interno del processo di sviluppo grafico del progetto (sia nella fase ideativa, sia nella fase di documentazione architettonica) ha dovuto attendere fino all'ultimo quarto del secolo scorso. Inoltre, l'avvento delle immagini digitali ha portato un grande cambiamento nelle modalità di produzione e di gestione delle informazioni fotografiche.
  • Vol. 6, n. 11 (2013) - GIS & Disegno urbano, a cura di Roberto Mingucci e Ana Clara Mourão Moura

    Viviamo da tempo un significativo cambiamento di paradigma per quanto attiene al Disegno Urbano, cambiamento che si basa su processi di riqualificazione del paesaggio e azioni di riordino strutturale basate anche su evoluzioni imprenditoriali, con una partecipazione sempre più attiva da parte degli abitanti sulla scelta delle decisioni. Questo cambiamento comporta senza dubbio la necessità di una rappresentazione e di una comunicazione più efficiente dei progetti e della pianificazione, considerando anche l’evoluzione, ormai consolidata, subita dalla disciplina nel passaggio dal concetto di territorio a quello di ambiente. I nuovi processi di progetto esigono studi predittivi sulle simulazioni di intervento sul paesaggio e basi di dati significative e operabili in appoggio alle scelte da attuare. In questo senso le geo-tecnologie ed in modo particolare i Sistemi Informativi Ambientali rappresentano una sempre maggior importanza nell’azione dei progettisti.L’elaborazione progettuale inizia sempre con l’analisi di una complessa gamma di variabili che consentono differenti interpretazioni dell’Ambiente Urbano. L’analisi spaziale consente di elaborare modelli della realtà urbana che consentono di simulare le trasformazioni anticipandone la valutazione di potenzialità, limiti e conflitti di interesse nell’occupazione del territorio.
    Il numero 11/2013 di DISEGNARECON vuole proporre contributi che presentino applicazioni di modelli di analisi spaziale urbana e simulazioni di trasformazione del paesaggio urbano come esempi di applicazione dei Sistemi Informativi Ambientali utilizzati come strumenti di rappresentazione e progetto.
  • Vol. 5, n. 10, Numero Speciale (2012) - DOCO 2012, a cura di R. Mingucci, C. Bartolomei, L. Bravo, S. Garagnani

    Il volume raccoglie gli Atti di un Seminario Internazionale (terzo della serie DoCo2000) su studi e ricerche su Documentazione e Conservazione del Patrimonio architettonico ed urbano. E’ stato realizzato nell’ambito di un progetto PRIN 2008 dal titolo “Sistemi informativi integrati per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano”.

     

  • Vol. 5, n. 9 (2012) - Geometria - Costruzione - Architettura, a cura di Riccardo Migliari

    Il verbo “costruire” può essere utilizzato, con pari pregnanza di significato, in due contesti apparentemente lontani, quello teorico e astratto della Geometria e quello pratico e fisico dell’Architettura.
    L’attinenza profonda del verbo ai due contesti si mantiene tale sia che il significato della Geometria si specializzi nelle sue varie accezioni (euclidea, solida, descrittiva, differenziale …), sia che la scala dell’Architettura si intenda estesa al paesaggio, all’urbanistica, all’edilizia, al design. Perciò, nella parola “costruzione”, si cela, più che in ogni altra, la risposta alla questione posta dall’avvento della rappresentazione digitale e cioè se lo studio della geometria sia ancora tra i fondamenti della formazione dell’architetto, dell’ingegnere e del designer. E se così è, la parola “costruzione” può forse rispondere ad una seconda questione, che discende dalla prima: quale geometria?

    Il numero 9/2012 di DISEGNARECON  vuole ospitare le possibili risposte alle due domande che abbiamo posto. Il problema può essere affrontato tanto dal punto di vista teorico, quanto dal punto di vista applicativo, fornendo esempi; tanto dal punto di vista della ricerca, quanto dal punto di vista della didattica; per delineare l’evoluzione attuale delle discipline geometriche nell’ambito degli studi di architettura, ingegneria e design.

  • Vol. 4, n. 8 (2011) - Tecnologie per la comunicazione del patrimonio culturale, a cura di E. Ippoliti e A. Meschini

    Il numero della rivista è dedicato al tema della relazione tra media digitali e comunicazione del patrimonio culturale, in particolare con l’obiettivo di mostrare come l’interesse e le ricadute di tale binomio siano ampiamente trasversali. Senza nessuna pretesa di esaustività sono stati perciò giustapposti più punti di vista, rappresentati dai diversi articoli che documentano un panorama ampio e variegato dei possibili approcci al tema della costruzione della conoscenza e della diffusione, divulgazione e comunicazione di contenuti culturali.

    Il numero si vuole dunque offrire come occasione di confronto multi-orientata, costruita attraverso la molteplicità delle esperienze e riflessioni proposte dai diversi autori, dove la ricchezza e l’articolazione dei profili professionali (architetti, archeologi, ingegneri, matematici, graphic designer, artisti, video artisti, artisti digitali, grafici 3D, critici, registi, ecc.) ci sembra essere la più significativa espressione della proficua contaminazione tra i saperi indiscutibilmente favorita dalla rivoluzione digitale.

  • Vol. 4, n. 7 (2011) - Strumenti digitali per la modellazione d'architettura, a cura di S. Garagnani e R. Mingucci

    La conoscenza del progetto d’architettura, sia per quanto riguarda la realizzazione di nuovi interventi sia per la conservazione o la trasformazione del patrimonio esistente, si avvale oggi di raffinati e potenti strumenti informatici di rappresentazione, che tuttavia stentano ancora a coniugarsi adeguatamente con la cultura architettonica e con la tecnologia edilizia. Il numero 7 - anno quarto - della rivista DISEGNARECON intende fornire una vasta gamma di contributi che intendono esplorare, attraverso i modelli digitali, il rapporto esistente tra la analitica ed esaustiva conoscenza del costruito (o del costruibile) e gli strumenti informativi in grado di documentarne tutti i vari aspetti.
  • Vol. 3, n. 6 (2010) - La documentazione dei beni culturali, a cura di Cristiana Bartolomei

    This issue addresses a selection of topics in the wide spectrum of cultural heritage documentation as a point of safeguard, conservation and civilation of contemporary culture. Documentation processes are strongly important in the protection of cultural heritage and identity of territories. Conservation and preservation of the tangible and intangible cultural heritage is promoted by the contemporary agenda in times of conflict and natural disasters and in some cases regards also the impact of tourism on cultural heritage sites. Papers will be expected to document innovative practices for integrating contemporary architecture in a sustainable way into an existing context as well as the transformation of urban communities by the promotion of historic urban environments. Another focus recently debated regards processes and strategies for survey, documentation and design of historical sites and strategies to enhance local identity, creating a positive and sustanaible growth and a renewal of lands and cultural, social and economic values. The essays are divided in two chapters: one is about methodologies and the other one is about tools and ways of communication.

  • Vol. 3, n. 5 (2010) - Observing Nature, a cura di Anna Maria Manferdini

    For centuries Nature has represented an inspiration in fields and disciplines, ranging from those related to scientific research up to the artistic ones. As a consequence, this connection has supported a long debate upon the relationship between Art and Science. In recent decades, thanks to the availability of new sophisticated tools and methods of investigation, the interests towards Nature and its observation has been renewed and has suggested applications in different fields. The study of Nature, of its forms, functions and principles that rule the evolution and the balance between living creatures and the external environment suggests experimentations in fields such as, for example, Architecture and Design of anthropised environment, which are actually called to provide answers to the problem of the relationship between man and the natural environment.