Vol. 5, n. 9 (2012) - Geometria - Costruzione - Architettura, a cura di Riccardo Migliari

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Il verbo “costruire” può essere utilizzato, con pari pregnanza di significato, in due contesti apparentemente lontani, quello teorico e astratto della Geometria e quello pratico e fisico dell’Architettura.
L’attinenza profonda del verbo ai due contesti si mantiene tale sia che il significato della Geometria si specializzi nelle sue varie accezioni (euclidea, solida, descrittiva, differenziale …), sia che la scala dell’Architettura si intenda estesa al paesaggio, all’urbanistica, all’edilizia, al design. Perciò, nella parola “costruzione”, si cela, più che in ogni altra, la risposta alla questione posta dall’avvento della rappresentazione digitale e cioè se lo studio della geometria sia ancora tra i fondamenti della formazione dell’architetto, dell’ingegnere e del designer. E se così è, la parola “costruzione” può forse rispondere ad una seconda questione, che discende dalla prima: quale geometria?

Il numero 9/2012 di DISEGNARECON  vuole ospitare le possibili risposte alle due domande che abbiamo posto. Il problema può essere affrontato tanto dal punto di vista teorico, quanto dal punto di vista applicativo, fornendo esempi; tanto dal punto di vista della ricerca, quanto dal punto di vista della didattica; per delineare l’evoluzione attuale delle discipline geometriche nell’ambito degli studi di architettura, ingegneria e design.

Pubblicato: 2012-06-30

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